MEDICINA DEL LAVORO
Per la salvaguardia della salute negli ambienti di lavoro
La nostra idea di Medicina del Lavoro
Attività che completa la gamma dei servizi in ambito di SICUREZZA, con l’obiettivo di accompagnare le imprese nel complesso labirinto di obblighi normativi e fornire inoltre CONSULENZA SPECIALIZZATA per la promozione e tutela della salute e la sicurezza dei lavoratori. Le nostre soluzioni di medicina del lavoro consentono alle aziende di gestire in modo efficace tutti gli aspetti correlati alla tutela della salute dei lavoratori, nel pieno rispetto delle indicazioni normative e minimizzando il relativo impatto sull’organizzazione aziendale. Oltre agli obblighi normativi proponiamo un servizio di promozione della salute negli ambienti di lavoro
Il nostro Lavoro di Team
I nostri Medici Competenti potranno essere accompagnati da un operatore sanitario presso i vostri locali e dal nostro personale di servizio per organizzare al meglio visite, esami e tempi.Grazie ad una rete di collaborazioni con strutture clinico-diagnostiche garantiamo l’esecuzione di ogni accertamento specialistico.
QUALE SERVIZIO STAI CERCANDO?
Per qualsiasi esigenza contattaci!
Avere una Società di Consulenza di supporto rappresenta per l’azienda la possibilità di raggiungere e mantenere la conformità legislativa e di essere affiancata in qualsiasi tipo di ispezione e controllo da professionisti in grado di rispondere efficacemente e reperire la documentazione richiesta.
✔️Acquisizione dell’incarico annuale del Medico Competente del Lavoro, (art. 39 del D.Lgs 81/08)
L’incarico assunto sarà annuale.
• Effettuazione degli accertamenti sanitari (sia preventivi sia periodici ).
• Definizione dei giudizi di idoneità dei lavoratori alla mansione .
• Istituzione ed aggiornamento, sotto propria responsabilità, per ogni lavoratore soggetto a sorveglianza sanitaria, di una cartella sanitaria e di rischio.
• Informazione ai lavoratori sugli accertamenti sanitari, sulla loro necessità e sui risultati.
• Controllo di sicurezza e salubrità degli ambienti di lavoro, con visite a frequenza almeno annuale.
• Collaborazione con il datore di lavoro e con il Servizio di Prevenzione e Protezione alla predisposizione delle misure per la tutela della salute dei lavoratori.
• Effettuazione di visite mediche su richiesta dei lavoratori qualora tale richiesta sia correlata ai rischi professionali, previa autorizzazione del Datore di Lavoro.
• Collaborazione con il datore di lavoro alla predisposizione del servizio di pronto soccorso (art. 15)
• Collaborazione con il datore di lavoro per l’attività di formazione ed informazione dei lavoratori in tema di sicurezza.
• Collaborazione per l’organizzazione del Pronto Soccorso.
• Comunicazione dei risultati anonimi degli accertamenti sanitari al Rappresentante dei Lavoratori.
• Collaborazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione per l’elaborazione del Piano dei Rischi.
• Partecipazione alla riunione periodica annuale della sicurezza (art. 35).
Il sopralluogo del medico competente in ambiente di lavoro è disciplinato dall’art. 25 del D.Lgs. 81/08 ed è anche uno degli obblighi previsti dalla normativa.
Il sopralluogo che il medico del lavoro esegue è una visita agli ambienti di lavoro avente la finalità di individuare eventuali rischi lavorativi valutando se sia necessario apportare modifiche o migliorie agli ambienti di lavoro o ai macchinari utilizzati
Il sopralluogo consente di identificare i fattori di rischio presenti e di adottare le misure necessarie per prevenire gli infortuni e le malattie professionali. Il medico competente può anche fornire consigli e raccomandazioni per migliorare la gestione della sicurezza e della salute nell’ambiente di lavoro.
Il sopralluogo del medico competente è un’attività fondamentale per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori in un’azienda o in un’unità produttiva. Il medico competente, attraverso il sopralluogo, può individuare i fattori di rischio presenti e adottare le misure necessarie per prevenirli. Inoltre, può fornire consigli e raccomandazioni per migliorare la gestione della sicurezza e della salute nell’ambiente di lavoro.
In generale, durante il sopralluogo, il medico competente deve verificare che l’ambiente di lavoro sia sicuro, salubre e che rispetti le norme e le leggi in materia di sicurezza e salute. Deve inoltre, valutare eventuali rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori e indicare gli interventi necessari per eliminare o ridurre tali rischi.
In sintesi, il sopralluogo del medico competente rappresenta una valida attività per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, essendo un’attività obbligatoria e fondamentale per le aziende
✔️Sopralluogo in azienda
Il Medico Competente visita gli ambienti di lavoro almeno una volta all’anno o con cadenza diversa, in base alla valutazione dei rischi e l’indicazione di una periodicità diversa dall’annuale deve essere comunicata al datore di lavoro ai fini della sua annotazione nel documento di valutazione dei rischi
Sulla base di quanto evidenziato dal DVR e dallo svolgimento del sopralluogo medico competente sul posto di lavoro, quest’ultimo redigerà il protocollo sanitario, nel quale saranno indicati:
- tutti gli accertamenti a cui sottoporre il lavoratore,
- la frequenza con la quale dovranno essere eseguiti tutti gli esami clinici e strumentali a seconda naturalmente, del tipo di attività svolta dal dipendente
- i pericoli a cui è sottoposto.
Per massimizzare la tutela dei lavoratori in Azienda, i NOSTRI medicI competenti collaborano alla valutazione dei rischi secondo quanto previsto dall’art. 25 co. 1 del D.Lgs 81/08. Lo svolgimento delle seguenti attività consente al medico del lavoro, di dimostrare il proprio apporto nella valutazione dei rischi:
- Sopralluogo negli ambienti di lavoro: momento centrale per l’acquisizione di informazioni relative ai rischi presenti sul luogo di lavoro;
- Colloqui con i lavoratori: acquisizione di informazioni sui rischi percepiti dai lavoratori;
- Predisposizione del monitoraggio biologico: analisi, singola o ripetuta nel tempo, di fluidi o tessuti biologici per documentare e quantificare l’interazione di un agente fisico, chimico o biologico con l’organismo. L’analisi dei dati del monitoraggio biologico consente, tra le altre cose, di ottenere informazioni collettive sui rischi per la salute dei lavoratori;
- Individuazione dei lavoratori sottoposti a controllo sanitario: indicazione al datore di lavoro dei lavoratori che sono esposti a rischi per la salute;
- Predisposizione della sorveglianza sanitaria: attività che consente di raccogliere informazioni sui rischi presenti in azienda e sugli effetti da essi provocati sia a livello individuale che a livello collettivo;
- Riunioni con il datore di lavoro, RSPP e RLS: incontri che consentono al medico competente di ottenere preziose informazioni per l’elaborazione e l’aggiornamento del protocollo sanitario.
Lo svolgimento di queste attività, unitamente all’invio del protocollo sanitario, consente al medico del lavoro, che opera all’interno di piccole e medie imprese, di dimostrare l’effettiva collaborazione nel processo di valutazione del rischio.
Il protocollo sanitario viene definito dal medico competente in funzione dei rischi specifici presenti nell’ambiente di lavoro.
Esso include gli accertamenti sanitari specialistici previsti per i lavoratori, il meno invasivi possibili e mirati al rischio (art. 229, co4, D.Lgs 81/08).
Il protocollo di sorveglianza sanitaria è infatti l’insieme delle visite mediche, delle indagini specialistiche e di laboratorio, delle informazioni sanitarie e dei provvedimenti adottati dal medico, al fine di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori nei confronti del rischio lavorativo.
Il protocollo sanitario 81/08, oltre a comprendere tutti gli accertamenti sanitari specialistici relativi la mansione svolta dai lavoratori, contiene anche la specifica dei rischi aziendali. Tali rischi costituiscono pertanto parte integrante del documento di valutazione dei rischi (DVR) come previsto dall’art. 29 co 1 D.Lgs 81/08.
Il medico competente può aggiungere esami clinici/biologici e/o indagini diagnostiche e modificarne anche la periodicità, allo scopo di tutelare e migliorare lo stato di salute del lavoratore.
L’estrema flessibilità del servizio consente un’organizzazione adeguata alle esigenze specifiche di ogni singola azienda, con il minimo dispendio di tempo per il lavoratore.
Per la gestione dei referti, Cres.co si avvale di una cartella sanitaria informatizzata.
Tale cartella è in grado di fornire il dettaglio analitico di tutti gli interventi previsti per i dipendenti.
Il medico competente su incarico e in base al protocollo sanitario definito effettua gli accertamenti sanitari all’interno delle aziende, svolgendo le visite mediche ai lavoratori La visita medica del lavoratore o visita di medicina del lavoro è una visita eseguita da un Medico Competente specialista in medicina del lavoro, per verificare l’ idoneità alla mansione specifica svolta dal lavoratore.
✔️Visite mediche di idoneità
La visita medica volta a verificare l’idoneità del lavoratore alle mansioni può essere effettuata
- Preassuntive, facoltativa prima dell’assunzione
- preventivamente, cioè prima dell’inizio dell’attività lavorativa;
- periodicamente, con una frequenza minima stabilita dal medico competente;
- al cambio di mansione, se la nuova mansione comporta l’obbligo di sorveglianza sanitaria;
- su richiesta del lavoratore;
- rientro di maternità;
- prima della ripresa del lavoro, se il lavoratore è stato assente per motivi di salute-infortunio per oltre 60 giorni continuativi.
- In alcuni casi alla cessazione del lavoro
Comunque sia la finalità dell’esecuzione delle visite è quella di tutelare i dipendenti e il datore di lavoro dai possibili danni che possono essere provocati dal luogo o dalla mansione stessa.
la visita medica del lavoro può essere effettuata in un ambulatorio medico o anche in azienda ma comunque sempre in un locale consono, cioè pulito, riscaldato ed a porte chiuse e comunque solo se dotato dei requisiti minimi per lo svolgimento della professione medica.
✔️Esami strumentali
Durante le visite mediche vengono solitamente svolti, da un’infermiera o dallo stesso medico competente, degli accertamenti volti ad esaminare lo stato di salute del dipendente così da poter emettere un giudizio di idoneità.
Tutti gli accertamenti che possono comprendere esami clinici e biologici o indagini diagnostiche specialistiche sono funzionali ad una valutazione che il medico competente desidera fare in funzione del rischio legato alla mansione del lavoratore
Pertanto si può trattare di:
- esame audiometrico, in modo da essere certi che il lavoratore non presenti dei danni all’apparato uditivo per la forte esposizione a rumori
- esame spirometrico, utile per la diagnosi di problemi respiratori
- visiotest o screening ergovisivo, per comprendere se il lavoratore presenti problemi legati alla vista
- elettrocardiogramma, per raccogliere informazioni sullo stato di salute del cuore
- esami del sangue o delle urine per accertarsi dell’assenza di sostanze stupefacenti o alcol nell’organismo del dipendente
- ecografia, per comprendere lo stato di salute di alcuni organi del paziente lavoratore
- altri esami strumentali come ALT AST GGT, Dosaggio anticorpi tetano, Nichel Urinario ecc.
✔️Rilascio idoneità
Il medico competente formula uno dei seguenti giudizi, in relazione alla mansione svolta dal lavoratore:
- idoneità;
- idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni;
- inidoneità temporanea;
- inidoneità permanente.
Il datore di lavoro deve tenerne assolutamente conto al fine di assegnare al lavoratore adeguate mansioni che non compromettano la salute del lavoratore (art. 18 D.Lgs 81 del 2008).
Il certificato di idoneità al lavoro è necessario per tutelare il lavoratore da eventuali rischi professionali e per controllare lo stato di salute dello stesso nel corso del tempo mediante accertamenti sanitari preventivi e controlli periodici; L’esame di idoneità, infatti, può risultare positivo, permettendo al lavoratore il proseguimento delle sue mansioni, oppure negativo.
Nel caso in cui il risultato dell’esame di idoneità fosse negativo, cioè il lavoratore non è idoneo alla mansione, il medico competente dovrà stabilire il grado di inidoneità del lavoratore, in particolare:
- inidoneità parziale: comporta una serie di mansioni, indicate nel giudizio di idoneità, che non dovranno essere affidate al lavoratore.
- inidoneità totale: comporta il totale allontanamento del lavoratore da tutte le mansioni svolte e l’affidamento di nuove che concordino con il suo stato di salute.
Se il lavoratore non è idoneo, il datore di lavoro deve nei limiti del possibile, adibirlo a mansioni equivalenti, o mansioni inferiori. In quest’ultimo caso, deve almeno garantire il trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza.
Tutti i medici del lavoro di Cres.co utilizzano una cartella sanitaria informatizzata. Il Medico Competente, avvalendosi di un così completo strumento informatizzato, redige in maniera rapida e puntuale la cartella sanitaria informatizzata, ottimizzando la procedura di ingresso dei dati, sia nei tempi che nel dettaglio delle informazioni.
Creare un sistema efficace di primo soccorso in azienda “significa non solo influire in maniera determinante sull’esito degli infortuni, ma anche contribuire positivamente a costruire ambienti sani e sicuri, aumentando l’assunzione di comportamenti responsabili e migliorando la percezione del rischio da parte dei lavoratori.
Vi supportiamo nella creazione dell’organizzazione di primo soccorso in azienda in modo da influire in maniera positiva sull’esito degli infortuni e da contribuire a costruire ambienti sani e sicuri, aiutando i lavoratori a migliorare la percezione del rischio e ad assumere comportamenti sempre più responsabili.
L’organizzazione presuppone oltre alla conformità al D.M. 15 luglio 2003, n. 388:
- individuazione delle tipologie di rischi ed emergenze di primo soccorso
- definizione e formazione della squadra di primo soccorso
- definizione delle dotazioni di primo soccorso, con verifica di eventuali altre necessità in materia di presidi sanitari da parte del MC
- definizione delle procedure di primo soccorso
- divulgazione del piano di primo soccorso a tutti i lavoratori e sensibilizzazione
- prove ed esercitazioni
Effettuiamo test periodici per la verifica dell’efficacia delle misure messe in campo e la risposta delle squadre incaricate per le emergenze
Proponiamo alle imprese un’innovativo servizio di medicina del lavoro basato sulla promozione della salute negli ambienti di lavoro per favorire la creazione di contesti lavorativi sicuri e salutari. Il target primario è la salute dei lavoratori, tutto ciò porta miglioramenti anche all’efficienza e alla produttività dell’azienda.
Siamo convinti che i luoghi di lavoro siano uno dei contesti più adatti alla diffusione di modelli culturali e comportamentali che possano promuovere il benessere dei dipendenti.
Quest’articolo mira a mettere in luce tutti gli elementi necessari a costruire e
programmare una strategia di successo, a beneficio dei lavoratori e dell’azienda.
✔️Il nostro servizio di promozione della salute
La promozione della salute è un aspetto importante della gestione delle risorse
umane e del benessere organizzativo, perché può migliorare la qualità della vita dei dipendenti, ridurre i costi sanitari dell’azienda e aumentare la produttività.
La salute dei dipendenti può influenzare direttamente la produttività, la qualità del lavoro, la soddisfazione dei clienti e l’immagine dell’azienda. Inoltre, un ambiente di lavoro salutare aiuta a ridurre gli infortuni e le assenze, con ovvie conseguenti riduzioni dei costi e delle problematiche di gestione.
Tutte le organizzazioni, pubbliche e private, hanno un interesse specifico ad
investire nella promozione della salute poiché la produttività dipende da una forza lavoro motivata e sana.
Creare un ambiente in cui le persone lavorano volentieri contribuisce a:
- ridurre le assenze dovute a malattia, riducendo così il numero di giornate lavorative perse;
- mantenere un lavoratore affetto da malattia cronica o disabilità in produzione, evitando i costi connessi ad una sostituzione;
- diminuire le controversie sulle malattie professionali e sull’idoneità.
- Sono tutti fattori importanti che non possono essere trascurati. La nostra attenzione deve quindi essere sempre concentrata sull’ambiente di lavoro per:
- prevenire l’insorgenza di malattie nei lavoratori in buona salute;
- permettere al lavoratore malato di svolgere le sue mansioni senza peggiorare le sue condizioni;
- promuovere stili di vita salutari.
Strategie che possiamo aiutarvi ad implementare in azienda per la promozione della salute.
✔️Sensibilizzazione del benessere psico-fisico dei lavoratori
Questa strategia mira a incoraggiare i lavoratori a prendersi cura della propria salute e benessere, sia attraverso una dieta sana e una regolare attività fisica, sia attraverso una gestione dello stress efficace.
✔️Promozione di uno stile di vita sano
Collegate alle precedenti, ci sono le iniziative delle aziende per incoraggiare i
lavoratori a condurre uno stile di vita sano attraverso l’organizzazione di
programmi di educazione alla salute, come corsi di nutrizione, di fitness e di
benessere.
Ci sono tante iniziative di promozione della salute che riguardano le abitudini di vita delle persone, connesse con i pericoli lavorativi. Tra queste ricordiamo:
- la dissuasione dal fumo;
- la nutrizione appropriata;
- la prevenzione dell’abuso di alcol;
- il contrasto delle dipendenze (sostanze psicoattive, farmaci, gioco d’azzardo);
- l’esercizio fisico;
- la sicurezza stradale;
- la gestione della pressione;
- l’anzianità attiva.
La legge in materia di salute e sicurezza impone al datore di lavoro l’adozione di misure preventive ai rischi e la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti a tali pericoli. Tuttavia, l’impatto delle malattie professionali è dato non solo da questi fattori, ma anche dallo stile di vita dei lavoratori. Pertanto, è necessario tenere sotto controllo le inidoneità/idoneità con delle prescrizioni, per garantire un adeguato livello di produttività.
✔️Screening diagnostici precoci
Le aziende possono incoraggiare i lavoratori a sottoporsi a screening periodici e a visite mediche preventive, in modo da prevenire o individuare precocemente eventuali problemi di salute.
L’attività di prevenzione primaria mira a ridurre le chances di ammalarsi, sviluppare condizioni invalidanti o morire prematuramente mediante interventi di carattere tecnico, organizzativo e procedurale, comunemente denominati di “medicina preventiva”.
✔️La medicina preventiva
La medicina preventiva comprende la diagnosi precoce e la diffusione di stili di vita salutari. La sorveglianza sanitaria obbligatoria, infatti, è incentrata sulla prevenzione delle malattie da lavoro (tecnopatie), ma non tutti i fattori di rischio possono essere considerati. Pertanto, è consigliabile offrire programmi di medicina preventiva volontari che tengano conto anche di fattori quali quelli individuali e/o le patologie più diffuse in base al genere ed età. Ciò, al fine di rilevare e mitigare i rischi a cui si è esposti, e contribuire a garantire una produttività ottimale.
✔️Politiche e servizi di assistenza sanitaria
Le aziende possono fornire ai lavoratori un accesso a servizi di assistenza sanitaria, come medici di famiglia, servizi di consulenza e trattamenti medici. Così come possono promuovere un ambiente di lavoro salutare attraverso l’adozione di politiche e pratiche orientate alla salute e al benessere, come l’implementazione di programmi di maternità, l’istituzione di orari di lavoro flessibili e la promozione della diversità.